Da tre generazioni la nostra famiglia coltiva le nocciole a Cravanzana, piccolo paese dell’Alta Langa ubicato sulle colline dell’Alta Valle Belbo.
Un territorio di boschi a perdita d’occhio, noccioleti, campi di grano, colline terrazzate da muretti a secco e umanità coriacea, in cui ogni ruga del volto e solco delle mani è possibile leggere una storia di dedizione alla terra. Luoghi cari allo scrittore Beppe Fenoglio, che su queste dorsali trascorse gran parte dell’infanzia raccogliendo testimonianze di vita vissuta, bellezza e straordinaria fatica.
Regina di Cravanzana è sua maestà la Nocciola, oro dell’Alta Langa, i cui ordinati noccioleti solcano le colline come filari, giardini curati che crescono sotto un sole cocente e generoso, i cui raggi sono appena mitigati dalle brezze provenienti dall’Appennino Ligure.
Sono circa 11 gli ettari di nocciole che coltiviamo a Cravanzana, il comune piemontese con la più vasta estensione di noccioleti in Piemonte, la cui vocazione corilicola risale agli inizi del ‘900 e si specializza nell’immediato dopoguerra.
I principali appezzamenti dell’azienda si trovano in tre località distinte, appena fuori dal centro abitato, in direzione di Feisoglio: Ravezzo, Cappelletti e Baratta. Si tratta di zone incredibilmente vocate alla nocciola, ubicate in collina, a un’altezza compresa tra i 550 e i 600 metri, la migliore per una corilicoltura di qualità.
La perfetta altitudine, la giusta esposizione al sole e i suoli – che presentano un particolare mix calcareo-argilloso con minime presenze di arenarie – contribuiscono alla crescita di piante vigorose e verdeggianti, che donano frutti fragranti, sani e dalle altissime rese.